Patologie piede
Alluce valgo
ANATOMIA
SINTOMATOLOGIA
CAUSE
- Predisposizione genetica
- Prevalenza aumentata nei pazienti che usano frequentemente scarpe con punta stretta
- Paziente con patologie del piede (es. piede piatto)
EPIDEMIOLOGIA
MOMENTO DIAGNOSTICO
Percorso di tipo conservativo
Percorso di tipo chirurgico
- tecnica chirurgica tradizionale: incisioni cutanee di lunghezza variabile (4-6 cm),osteotomie ossee ed osteosintesi con mezzi metallici permanenti
- tecniche chirurgiche innovative:
– mini-invasive: (< 1 cm), osteotomie ossee ed osteosintesi con mezzi metallici (da rimuovere in ambulatorio da 30 gg circa)
– tecnica percutanea
Correzione chirurgica sec tecnica percutanea.
Da oltre 10 anni viene da me utilizzata questa nuova tecnica.
In anestesia loco-regionale (blocco della caviglia ) in aggiunta se richiesta viene associata una blanda sedazione, si eseguono tre semplici piccole incisioni di circa 1,5-2 mm attraverso le quali si introducono degli strumenti di lavoro atti ad effettuare la correzione chirurgica della deformità.
NON vengono inseriti mezzi di sintesi di alcuna natura né temporanei ne permanenti (Metallici, etc.).
Vengono applicati dei punti di sutura che sono riassorbibili in 20 gg e fatta una fasciatura da tenere per 24 giorni.
Dopo circa 3 ore dall’intervento salvo rare controindicazioni di tipo internistico o da parte dell’anestesista, il paziente può gradualmente riprendere la deambulazione indossando una scarpa ortopedica di tipo piatto che gli verrà fornita al momento del ricovero (senza l’utilizzo di bastoni).
Viene normalmente eseguita una sola medicazione dopo circa 7-10 gg dall’intervento da parte dello staff medico
Dopo 24 gg dall’intervento viene consigliato l’uso di una scarpa da ginnastica per riprendere gradualmente le normali attività.
La ripresa dell’attività fisica, in particolare degli sport con il contatto con il suolo, viene sconsigliata di norma prima dei tre mesi dall’intervento.
È importante chiarire che tutte le tecniche chirurgiche che vengono eseguite portano agli stessi risultati finali dando soddisfazione ai pazienti e presentando diverse variabili di possibili complicanze.
Il vantaggi dell’uso di questa tecnica sta nel fatto di:
- NON avere “lunghe” cicatrici chirurgiche
- NON avere mezzi di sintesi
- Ripristino molto veloce delle condizioni di vita normale
- Grande riduzione della sintomatologia dolosa
- Infezioni
- Deiscenza temporanea ferita chirurgica con possibilità di secrezioni
- Pseudoartrosi
- Recidiva
- Tromboflebiti
- Riduzione della sensibilità nella zona operata
- Gonfiore diffuso del piede e/o della caviglia che può permanere per diversi mesi
- Rigidità articolare