Patologie ginocchio
Protesi
ANATOMIA
- Menisco mediale (Interno)
- Menisco laterale (Esterno)
- Legamento crociato anteriore
- Legamento crociato posteriore
Il tutto viene rivestito da un manicotto chiamato capsula, costituito al suo interno da cellule che producono il liquido sinoviale con funzione di “lubrificare” e “nutrire” la cartilagine.
Viene stabilizzato da strutture legamentose e miotendinee che rendono possibili movimenti di solo flesso-estensione.
Anteriormente si trova la rotula o patella anch’essa stabilizzata da strutture legamentose e miotendinee che decorre sula superfice femorale (Troclea).
Funzionalità delle strutture
In maniera semplicistica possiamo descrivere le seguenti funzioni:
- Menischi: sono strutture di fibrocartilagine a forma di “C” che hanno la funzione di dare una congruenza articolare e di essere un “ammortizzatore“ fra le due superfici articolari (femore e tibia)
- Legamenti crociati: sono strutture fibrose con la sola funzione di dare stabilità al ginocchio
Protesi
Cause
Artrosi primaria:
- Predisposizione genetica
- Obesità
- Traumi ripetuti nel tempo: attività fisiche che comportino impatto con il suolo
- Artrite reumatoide
Artrosi secondaria:
- Post traumatiche:
– Fratture articolari
– Lesioni legamento (LCA-LCP)
– Esiti di meniscetomie “aggressive”
MOMENTO DIAGNOSTICO
Percorso di tipo conservativo
Vengono proposti dei trattamenti che hanno solo una capacità di beneficio temporaneo e che devono sempre essere associati ad una successiva fase di rieducazione funzionale articolare da eseguire esclusivamente presso centri fisioterapici altamente specializzati.
Possibili soluzioni:
- Utilizzo di specifici plantari da indossare costantemente su tutte le comuni calzature
- Soluzioni infiltrative innovative quali:
– Infiltrazione con Ac. Ialuronico a medio-alto peso molecolare da ripetere
ogni 4-6 mesi
– PRP da ripetere ogni 8-12 mesi
– Collagene idrolizzato (Chondrogrid) (3 somministrazioni) da ripetere ogni
4-6 mesi
Qualora tutto ciò non porti ad una soddisfacente qualità di vita quotidiana e/o lavorativa, si presenti gonfiore ( idrartri ) recidivante, e si continua ad avere qualità di deambulazione sempre più insoddisfacente si consiglia di sottoporsi ad intervento chirurgico
Percorso di tipo chirurgico
Tale procedura viene frequentemente eseguita in circa 60 minuti.
Rare: possono insorgere tutte le normali complicanze legate ad un intervento ad esempio: infezioni, tromboflebiti, zone di sofferenza cutanea, deficit di recupero dell’articolarità, deficit di stabilità, etc.
Piu’comuni: deiscenza delle ferita chirurgica con possibilità di secrezione, riduzione della sensibilità della zona operata, edemi degli arti inferiori.